Alzarsi presto la mattina in viaggio é buona regola, ma se come prima tappa in programma c’é una visita al Coral pink sand dunes state park, la sveglia all’alba é d’obbligo. Facendo base a Kanab é veramente semplice arrivarci (anche se potrebbero essere meglio segnalate…): prendere la statale 89 verso ovest – direzione Zion – e dopo circa 5 km sulla destra ci sono le indicazioni… Per girare a sinistra! L’ingresso al parco é di 6$ per auto, ma la soluzione low cost comunque c’é: prima di arrivare all’ingresso c’é un parcheggio ben segnalato (ci sono anche cartelli esplicativi) da cui si può accedere. Non é una gabola o un “fregare”… É solo una soluzione alternativa!
Parchi USA
Non scherzo, io ho chiesto di andare a vedere “quella cosa fighissima con il coso in mezzo e l’acqua intorno”. E sono stata incredibilmente accontentata. Quella cosa é un’enorme formazione rocciosa scavata sui lati dal fiume Colorado, in cui si piega e forma una curva di 180•, ed è da questo che prende, appunto, il nome di “ferro di cavallo”.
Valley of Fire State Park, Nevada. La natura vicino a Las Vegas: trekking e informazioni.
La Valley of Fire si trova esattamente a 85 km dalla strip di Las Vegas. Tanto per farvi capire le proporzioni, la Valley of Fire viene visitata da circa 300.000 persone l’anno, Las Vegas da circa 43 MILIONI di persone. Si fa quasi fatica a fare le proporzioni. Eppure è stupenda, accessibile e interessante. Il triste destino di tutto quello che c’è di bello in Nevada, è essere oscurato dalla città che non dorme mai, ma di cose da vedere ce ne sono, eccome.
Cosa ne dite di scoprirla?
Muir woods e Point Reyes… La natura si rivela!
Sveglia dalle 5:30. Devo prendere il giro giusto e far capire al mio organismo dove sono dislocata se non voglio crollare alla 5 di sera perchè il mio corpo si ostina a farmi crollare dal sonno come se fossero le 2 del mattino, poco male visto che la visita ai parchi é molto meglio farla presto, come in tutte le cose, meno gente c’é, meglio é. Ok, a parte ai concerti che fa molta tristezza. Arriviamo a Muir Woods intorno alle 7:50 del mattino e un gentilissimo ragazzone che assomiglia all’amico pellerossa di Renegade (o è Chuck Norris ad avercelo?) vestito con la divisa del parco, ci comunica che l’ingresso fino alle 9 è gratuito se vogliamo. Cioè, la persona che ti vende i biglietti che ti dice come non pagare! Fantastico, davvero. Parcheggiamo nello spiazzo vicino all’ingresso (oltretutto, ho letto ovunque che questo parcheggio è sempre stracolmo e bisogna parcheggiare a circa 100 metri dall’entrata), senza traffico di pulman, auto e pedoni. Più comodo di così…
Il parco è sorprendente: sarà che è il mio primo parco nazionale, sarà che le luci e l’aria fresca del mattino mi piacciono da sempre, sarà che non c’è nessuno… Ma ti senti davvero parte della natura!