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Amish: storia e regole per diventare uno di loro!

10250335_10152789846073327_3186912137355248919_nGli amish sono curiosi, silenziosi, restii al dialogo. Ma chi non ha voglia di scoprire tutti i loro segreti? Sono stata due volte in Pennsylvania, una volta durante il giro in New England e poi alla fine del secondo coast to coast e lo ammetto: sono andata a caccia di amish.

A dir la verità la cosa più curiosa è che li abbiamo cercati tanto durante il giorno, per poi trovarne una marea la sera da Walmart… Ma questa è un’altra storia.

Nelle mie lunghe peregrinazioni sono riuscita però a trovare un libretto (Survivor Amish) con spiegato tutto quello che si può sapere su questo popolo. In questi post ho cercato di riassumere i contenuti, integrarli con racconti personali e soprattutto… Far scoprire questo strano mondo.

Storia degli Amish – come sono nati?

Per capire le loro origini bisogna tornare alla decade prima del XVIII secolo: la chiesa amish cominciò a formarsi nel 1693 quando Jakob Ammonn si staccò dalla chiesa già protestante dei mennoniti (anabattisti alsaziani), per andare a formare il suo movimento religioso.

In pratica nel 1517 parte la riforma protestante con l’affissione delle tesi di Lutero a Wittenberg (per favore chiamatelo Lutèro e non Lùtero come ho sempre fatto io): uno dei 3 protestanti riformatori più rivoluzionari della chiesa fu Calvino (Giovanni, non Italo, che quello era più impegnato qualche anno dopo a scrivere capolavori che la gente si tatua addosso), e dalla sua chiesa riformata si generò il movimento anabattista, che sarebbero poi diventati mennoniti. Perché erano contro la Chiesa di Roma? Perché concepivano la religione (e la chiesa) svincolata da poteri temporali oltre che pacifista e “cosciente” visto che battezzavano le persone solo una volta adulte. E’ chiaro che erano un po’ una rottura per la “spiritualissima” chiesa di Roma. Ecco in che terreno nascono gli Amish.

Perché Jakob Ammann decise di “dividersi dai già divisi e riformati e cambiati di nome” (lo so, si sta facendo complicata)? Il motivo è un po’ assurdo. Ma bisogna fare un passo indietro.

Una delle comuni pratiche di queste comunità quando qualcuno fa qualcosa di male e deve essere punito è il cosiddetto “shunning“, che è più o meno traducibile con “t’ignoro”: in pratica tutta la comunità decise che va applicato questo atteggiamento per punire una persona che non ha rigato dritto. Non si può sedere a tavola con gli altri, non può portare in giro nessuno con il suo carretto, nessuno può accettare nulla da questa persona in nessuna maniera. L’esclusione totale come correzione dei comportamenti sbagliati, da usare rigidamente finché il soggetto in questione non si fosse pentito.

Quindi Menno Simons (della chiesa originaria dei mennoniti) ha detto “dai, cerchiamo di non fare troppo i rigidi”, Jakob Ammann gli ha risposto picche e se n’è andato in campagna a formare il suo movimento.

Questa frattura ha portato allo svilupparsi dei due religioni parallele: gli amish (che poi sono migrati) e gli svizzeri mennoniti.

In molte cose sono simili, ma ovviamente variano nell’interpretazione e nell’insegnamento della Bibbia.

Quindi, in pratica, ci sono gli anabattisti (quelli originali), gli amish (quelli estremisti) e i mennoniti (che sono più liberali). Ma sempre nell’ambito di un conservatorismo piuttosto estremo.

Ok, ho finito la spiegazione di questo garbuglio. Questa difficoltà in realtà ce l’ho solo quando devo spiegare la mia famiglia multietnica.

All’inizio del 18° secolo alcuni nuovi membri abbandonarono la terra natale si trasferirono in America. scegliendo la Pennsylvania come casa natale, continuando a usare – ancora oggi in molte comunità – la lingua natia. Il non scritto Pennsylvania Dutch.

Etnicità amish

La maggioranza della gente che si definisce amish ha origine tedesca, ma alcuni hanno sangue svizzero tedesco: il termine amish non identifica l’etnicità, ma piuttosto la fede religiosa che accomuna il gruppo, e se uno vuole passare da essere amish a mennonita (e viceversa) si può fare… Ovviamente le transizioni sono molto più semplice dai rigidi ai più liberali.

Tecnicamente tutti  i membri della fede amish devono essere battezzati e accettati della chiesa – anche se sono cresciuti nella comunità – e questo avviene di solito tra i 16 e 25 anni, per potersi poi sposare con un altro membro sempre amish e battezzato… Ovviamente di sesso opposto.1978897_10152818297058327_6316814594842352115_n

Rapporto con il mondo moderno – Cosa succede se un amish fa del casino?

Attraverso i secoli lo stile di vita amish è stato costante: gli amish hanno un forte rigetto al cambiamento, specialmente se va contro al tessuto della loro struttura sociale.Mentre il mondo attorno continua ad avanzare gli amish, spesso si sono raccolti insieme e hanno fatto petizioni al governo USA per le esimersi dai regolamenti e dalla politica.

Gli amish a causa del loro stile di vita riservato generalmente preferiscono gestire i propri conflitti internamente: tuttavia quando il conflitto richiede assistenza dal mondo esterno, non si lamentano troppo dell’ingerenza esterna. Ma diciamocelo, raramente si parla di crimini commessi dagli amish.

E qui arriva la parte migliore, quella che mi ha incuriosita, mi ha fatta sobbalzare per la prima riga mentre leggevo. Nel settembre 2012 un piccolo gruppo di amish in Ohio furono accusati, arrestati, processati e condannati per aver orchestrato un attacco contro alcuni membri della congregazione.

Stavano tramando un “beard – cutting  attack”. Tramavano di tagliargli la barba.

Follia.

A quanto pare la percentuale di crimini è generalmente bassa o inesistente: non si sa se è per la loro struttura sociale, per la mancanza di influenze esterne o semplicemente perché le cose se le risolvono da sole e quindi sono fuori dalle statistiche.

Popolazione: diversità e densità

Diversamente da quanto si può pensare comunemente (e da quanto ci propinano i reality che parlano di amish dai solidi addominali e dallo sguardo languido che si danno alla pazza gioia) gli amish non sono un gruppo religioso in diminuzione: anzi, hanno un’altissima percentuale di gente che rimane dentro la comunità: l’ultimo censimento vuole che siano in crescita, sono circa 200.000 in tutto il territorio nazionale.

Ma calcolando la rapidità di procreazione in questo momento potrebbero essere 250.000. Puff. E’ un attimo. Ovviamente non praticano nessun tipo di controllo sulle nascite: hanno una media di 7 figli per coppia (se lo dite ad un cinese potrebbe svenire!) e sono ovviamente contro la  manipolazione genetica, l’inseminazione artificiale, la ricerca sulle cellule staminali e l’aborto, perché considerano tutto questo contro il loro modo di vivere. Cioè, tutto questo nel 1700 non esisteva, quindi la questione si chiude qui.1525689_10152728178453327_799158339_n

Si sposano giovani, procreano tantissimo. E’ chiaro che nel loro mondo non ci sono televisione, Netflix o serie tv.

Anche se crescono come numero, però, non si espandono geograficamente: tutte le nuove famiglie che si formano,  vanno spesso a creare una nuova comunità in una terra fertile vicina a quella di origine: è piuttosto chiaro che per loro la comunità è tutto.

Questi gruppi di solito si trovano  e sono cresciute nella parte est degli USA ma attualmente si stanno espandendo anche nel midwest, come in Iowa, chiaro segno che si stanno espandendo un po’ ovunque.

The founder effect

Essendo tutti discendenti di un gruppetto di 200 persone, e volendo fortemente rimanere un gruppo chiuso. gli amish hanno un altissimo tasso di stramberie mediche e genetiche, problemi dovuti ovviamente al continuo mix degli stessi geni: se ti sposi tua cugina che in realtà è la zia di tua mamma, è chiaro che Mendel prende lla pubblicazione della sua teoria dei piselli rossi e rosa  e ne fa mangime per caprette.

Problemi metabolici, nanismo, malattie imbarazzanti: tutto questo viene interpretato come volere dio non prevenibile né prevedibile.

Interessante però che alcuni amish si siano sottoposti ad esperimenti medici,  per capire tutte le varietà genetiche e per poter lavorare con problemi come l’alzheimer o il Parkinson.

Volete entrare in una comunità amish? Ecco alcune cose da sapere.

Il primo limite è sicuramente la lingua. Parlano inglese, ma è fondamentale imparare il Pennsylvania Dutch, che a differenza di quello che si pensa è un dialetto che si è sviluppato dal tedesco (Alsazia) e non ha origini olandesi. Si può apprendere la lingua ascoltando, cercando il dialogo e chiedendo traduzioni e addirittura richiedere un tutor all’interno della comunità che ti segua nell’apprendimento.

Ho trovato un traduttore/vocabolario che traduce le parole dall’inglese: molte sembrano proprio tedesche, solo bisogna buttarci un’altra manciata a caso di consonanti e doppie.

Per essere amish bisogna dimenticarsi ogni comfort: no acqua corrente, no elettricità. Ci pensate a quanto usiamo queste due meraviglie del mondo moderno? Nelle loro comunità bisogna riscoprire la meraviglia di pozzo e pompa a mano per ogni necessità: pranzo, bagno, lavaggio vestiti. Ah, ovviamente il bagno è esterno alla casa.

Per riscaldarsi alcune comunità hanno deciso che si può utilizzare anche il gas naturale, altrimenti, per tutto il resto c’è la legna che va ovviamente fatta nei boschi, spaccata e impilata in cataste.

1609939_10152789846478327_8113967309831392595_nDimenticatevi iphone, ipad facebook e twitter: è proibito l’uso del telefono personale anche se fisso. Alcuni distretti hanno un telefono pubblico comune… Ma ovviamente solo per le emergenze!

Se vi volete spostare dalla comunità e andare a fare la spesa in un supermercato amish o in chiesa, è il caso che trovate il modo di comprarvi un carretto da attaccare ad un cavallo: potete anche agganciarci dei vagoncini per trasportare la roba. A piacere.

Se proprio avete urgenza di andare in un posto lontanissimo non raggiungibile a cavallo si può noleggiare un autista con auto che vi porti: ma solo in casi rari. Gli Amish vietano con rigore l’auto (non tutti, mi è capitato spesso di vederli guidare!) perchè davvero renderebbe molto più accessibile il mondo esterno, e sicuramente rovinerebbe la quiete delle comunità.

Come acquisire della terra?

Prima di tutto per fare il primo passo nelle comunità, generalmente gli outsider vengono ospitati per un periodo da un membro rispettato della comunità, finché non vengono socialmente accettati. Il tempo di accettazione varia, dopo la notifica di accettazione (che comprende l’essere battezzato), il processo di stabilizzazione comincia.

Passo primo? Comprare un pezzo di terra. Dev’essere abbastanza grande per casa e fienile oltre ad avere spazio per gli animali, e ovviamente non deve essere troppo lontano dalla comunità (massimo 15/20 km).

In realtà è tutto molto più complesso di così, ma magari approfondirò in un altro post legato alla legge che li regola.

Adattarsi ai vestiti tipici

Anche se nessuno si è mai messo a fotografare i cinesi che sono vestiti tutti di grigio e blu praticamente tutti uguali, gli amish sembrano davvero molto stravaganti rispetto a qualsiasi altro gruppo riconoscibile per “vestiti”. Si vestono tutti uguali per per modestia: l’individualità che gli outsider esprimono con la moda,  qui è – ovviamente – disapprovata.

Non ci sono uniformi, ma solo un unico dress code non scritto che ha la finalità di limitare vanità e invidia. I loro vestiti semplici sono la rappresentazione del loro semplice stile di vita.

Tessuti durevoli, colori basici. Gli uomini indossano pantaloni senza tasche dal taglio dritto, non indossano cinture (ma sì alle bretelle), camicie senza colletti sotto giacche classiche. Gli uomini devono essere rasati di fresco finché non si sposano, dopodiché è richiesto che la barba venga fatta crescere, mai baffi sono proibiti.

Le donne indossano vestiti senza disegni che le coprono dal collo ai piedi, sono richieste le maniche lunghe e un gigantesco grembiulone. I gioielli non sono permessi.Oltretutto ho scoperto grazie a Claudia, i bottoni sono concessi solo alle donne nubili, alle altre “cordini come nel medioevo”.

I tagli di capelli quando sono necessari, vengono fatti solo da un barbiere amish, le donne devono avere o le trecce o la cipolla e devono coprire i capelli con un berretto o un cappello da preghiera che rappresenta la loro sottomissione a Dio.

Le donne hanno perennemente i capelli zozzi, aggiungo io.

Mi sono ritrovata più volte dietro delle donne amish e devo ammettere che il loro stile di vita frugale e i loro lunghi capelli vanno un po’ in collisione: lo shampoo a quanto pare non è ancora stato inventato nel loro mondo e la cenere mischiata a terriccio (invento!) non è sicuramente un buon modo per sgrassare quelle teste fortunatamente coperte dal quelle cuffiette.

Fotografie… No grazie!10168087_10152818297613327_6101012242401461979_n

Gli Amish come grandi osservatori della bibbia, si astengono dal fare fotografie a sé o a membri della famiglia perché credono fortemente che siano solo immagini per la tomba (a quanto mi risulti ai tempi di Gesù la polaroid non era ancora stata inventata). Inoltre credono anche che le fotografie promuovano la vanità,che è una pratica peccaminosa.

A seconda della comunità le fotografie fatte dagli esterni possono essere permesse solo se sono prese “naturalmente” in un set non artificiale e non in posa, ma anche se è concessa meglio non prendere la piena faccia di un amish (è sempre buona norma non stalkerarli o assalirli… Ma forse questa è una buona norma in generale). Alcune comunità hanno aggiustato le loro policy sugli scatti, ma la faccia deve essere comunque coperta da mani o cappello.

Costruisci il tuo fienile!

Molto bene. Ti sei comprato il tuo carretto? Ti sei fatto crescere la barba? Hai indossato  le tue simpatiche bretelle? Credi in Dio tantissimo? Sei pronto per essere accettato da tutti!

La cerimonia di consacrazione nella comunità è chiamata comunemente frolics, ed è il momento in cui tutti i membri della comunità volontariamente ti aiutano a costruire casa (o principalmente il fienile) e tutti insieme allegramente ci si smazza il lavoro unendo l’utile al dilettevole. Questi eventi si usano principalmente per socializzare.

Gli uomini portano i pesi e si occupano di tutto il processo costruttivo e, volendo, possono mettere a disposizione i loro animali da soma. Tutti possono regalare materiali, ma fondamentalmente regalano tempo e fatica. I più giovani fanno i galoppini e portano ai vecchi i materiali e si assicurano che tutti gli equipaggiamenti siano tutti in ordine.

Le donne partecipano cucinando e occupandosi dei bambini. E’ tutto volontario, ma la partecipazione è obbligatoria. Sì, lo so che in questa frase c’è un controsenso. Tutto questo ha l’incredibile scopo di promuovere la comunità e ad evitare l’abbandono.

In conclusione.

Non è facile aggregarsi, e se non si rispettano si viene puniti con lo shunning come misura correttiva per chi non prende seriamente ogni aspetto della vita amish.Se te ne vai, oltretutto, ti potrebbe essere impedito di entrare in qualsiasi altra comunità amish. Perché come si dice “il paese è piccolo e la gente mormora” e su sta roba gli amish non scherzano.

Ma se fai il bravo, rispetti le regole, mangi tutti i loro papponi di mais puoi tranquillamente diventare un membro rispettato della comunità e anche tu un tranquillo cittadino del 1700.

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18 Comments

  • Reply Ilaria

    Mi hanno sempre incuriosita gli Amish 🙂 anche se per ora non è tra le mie aspirazioni diventare una di loro, lo trovo un post super interessante ☺️

    1 Ottobre 2015 at 16:28
    • Reply Paola Annoni

      …CIoè, l’ACQUA CORRENTE. No dai, io non potrei farcela. Cioè, se dovessi scappare da qualcosa… MMhh.. No, dai, forse andrei in Thailandia e mi tingerei i capelli di biondo 😉
      Grazie mille di essere passata di qui! 🙂

      1 Ottobre 2015 at 16:57
      • Reply Maria

        In Alaska da Fairbanks in su non esiste acqua potabile, a causa del terreno ghiacciato perennemente e i bagni sono esterni… Pensa d’inverno con -40 gradi :-/

        26 Marzo 2016 at 1:34
  • Reply dueingiro.blogspot.it

    Che racconto dettagliato che hai fatto, complimenti! Noi ne abbiamo visti un paio in aeroporto, con cellulari e tablet….mmmm… forse qualcosa sta cambiando 😀 !!!

    1 Ottobre 2015 at 16:32
    • Reply Paola Annoni

      A dir la verità ho visto grandi differenze tra Pennsylvania e Ohio, per esempio. Ci sono comunità più o meno conservatrici… Per esempio io ne ho trovati centinaia da Walmart la sera, e quello mi sembra decisamente un posto non Amish… Chissà se riusciranno a tenere intatto il loro mondo 🙂 Un abbraccio

      1 Ottobre 2015 at 16:58
  • Reply Eli

    Sono così diversi ed interessanti….vorrei leggere ed informarmi tanto su di loro. Ma in Italia non si trova molto….grazie mille

    28 Settembre 2016 at 12:58
  • Reply Marian

    Molto interessante, grazie!

    30 Settembre 2017 at 2:41
    • Reply Paola Annoni

      Grazie a te di essere passato di qui! 🙂

      30 Settembre 2017 at 8:38
  • Reply Gianvito

    Ottima descrizione, mi piace lo stile leggero e nel contempo preciso e puntuale

    23 Ottobre 2017 at 20:30
    • Reply Paola Annoni

      Mi fa davvero piacere che hai trovato il post preciso ed interessante! Spero di averti spesso come lettore!
      Buona giornata!

      24 Novembre 2017 at 12:02
  • Reply nidia chaves.

    Ciao !
    ho trovato molto interessante la istoria degli amish vorrei saperne di più se possibile.
    sono una persona semplice,molte cose risuonano in me leggendo su di loro.
    SCRIVETEMI AL MIO INDIRIZZO. GRAZIE.
    NIDIA CH.

    11 Marzo 2018 at 15:12
  • Reply Roberto

    Descrizione divertente e amena; sono ateo, ingegnere elettronico ed amo il progresso, anzi adoro il progresso. Niente di più lontano dal mondo amish! Però conoscere cercare di capire chi è diverso da te… per me è il massimo del… progresso!

    15 Aprile 2018 at 22:17
    • Reply Paola Annoni

      ecco perchè sono curiosissima di tutto cioò che è diverso e lontano: religioni, culture, mondi. Siamo nella stessa parte nerd di mondo 😀

      21 Aprile 2018 at 11:59
  • Reply salvatore

    Il racconto è simpatico ed ha un ritmo incalzante, mi permetto di precisare un paio di cose.
    La prima riguarda il motivo per cui sono finiti in America e in Russia, la persecuzione da parte non tanto dei cattolici, ma di altri riformati. Tra l’altro arrivarono in Pennsylvania, fondata dai quaccheri, anch’essi perseguitati da riformati. Questo non per dire che il mondo cattolico non abbia colpe, ma solo per sottolineare che in questo caso non centra molto.
    Il secondo punto, a mio parere più interessante, è il motivo per cui “rifiutano” il progresso: la compatibilità del progresso con i loro principi. E credo che questo sia un dovere morale di ogni uomo, vagliare sempre se qualcosa è buono o meno per la propria vita. Ho messo la parola rifiutare tra virgolette perché molte cose moderne vengono accettate in alcune comunità, proprio perché liberamente decidono se vanno bene o no.

    16 Aprile 2018 at 0:27
    • Reply Paola Annoni

      Grazie mille del tuo contributo! Davvero interessante e utilissimo! Grazie <3

      21 Aprile 2018 at 11:59
  • Reply Roberto

    Oggi sono stato in uno dei loro luoghi di culto perché ho conosciuto una ragazza che mi piace molto ed ho voluto stare con lei mentre fanno messa. Ovviamente in Italia. La cosa che mi ha spinto a scegliere una di loro e proprio il fatto che sanno stare senza l’iphone etc. Anche io piaccio a lei, sia per il fatto che dice che sono molto gentile e per il fatto che non possiedo auto. Ho notato una cosa che mi piace moltissimo di loro ed’è quella che mentre recitano la preghiera cantano e ballano. E stata un’esperienza per me stupenda e spero tanto che un giorno potrò sposare questa ragazza perché già mi sono affezionato. Saluto.

    13 Maggio 2018 at 17:12
  • Reply Alessandra B. A.

    Bellissimo racconto, grazie! Tra riflessione e ironia, ci hai fatto immaginare di vivere in questa comunità anacronistica e affascinante.

    19 Novembre 2018 at 23:24
  • Reply Fabio

    Un reportage molto interessante. Conoscerli potrebbe diventare un mio prossimo progetto di viaggio.
    Grazie, Fabio

    11 Febbraio 2020 at 4:49
  • Rispondi a Paola Annoni Cancel Reply