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Le guide Viaggiautori: la nostra storia, la nostra guida della California

Le guide Viaggiautori- California -

[Questo post è nelle bozze da una vita e non riuscivo a pubblicarlo, perchè è un sentimental promozionale con sprazzi di blogging. E’ un casino, ma solo così potevo raccontarvi i Viaggiautori]

Nella collana Viaggiautori, un po’ di tempo fa, è uscita la guida della California.

C’è il mio nome sopra.

Quando l’ho avuta tra le mani ho avuto la stessa sensazione di quando ho aperto il blog: ero contenta se qualcuno lo trovava, ma mi vergognavo un po’ a dire che stavo facendo una cosa che mi piace, che in fondo pensavo di poterla fare bene.

Questa guida, insieme a Gianni, l’abbiamo fatta bene: l’abbiamo studiata a fondo, passo dopo passo.

L’ho scritta, è stata corretta, editata, ricorretta ancora.

Ad un certo punto avrei voluto solo mandarla in stampa storta, con tutti gli errori. Ho cominciato a provare un moto di profondo odio per quelle pagine lette e rilette.

Quando però l’ho vista impaginata, l’ho avuta tra le mani… Beh, è decisamente difficile da spiegare l’emozione.

E’ tua, è di carta, c’è scritto su il tuo nome e non è una tesina delle medie.

E’ bella, e profuma di libri.

Ma vi racconto il progetto?

Lo scorso anno, mentre io e Cabiria ad Immagimondo raccontavamo al banchetto dei viaggiatori Bali e la Colombia, Raffaele e Gianni si mangiavano comodamente panini chiccosi e un pranzo iraniano che deve avergli dato spezie ed ispirazione.IMG-20150920-WA0023

Mentre noi, tra uno spritz e una chiacchiera cercavamo di raccontare il nostro mondo ai viaggiatori, loro hanno fatto partire il brainstorming.

Poi il brainstorming l’hanno esteso.

[conversazione semi reale]

“Facciamo delle guide!”

“Sì, guide che vorremmo trovare se andassimo in un posto la prima volta…”

“Beh, se non dovessi farmi lo sbattimento di crearmi un itinerario non dovessi cercare mille informazioni tra un mare di roba sarei ben contenta”

“Dovrebbero essere scritte da esperti però…”

“Troviamoli!”

Con un po’ meno entusiasmo (lo so che sembra il dialogo tra 4 power ranger ma mi piace ricordarlo così), e con tanta pianificazione, abbiamo messo insieme i pezzi. L’idea.

 

[parte tecnica burocratica molto molto noiosa e molto molto molto lunga che non interessa a nessuno]

 

E’ uscita la prima guida della Thailandia, scritta da Andrea e Cabiria.

Poi il Giappone di Patrick e Letizia.

La Bretagna di un’altra Letizia.

Poi il Portogallo di Giulia.

Quando è uscita la California ormai non ci credevo più.

 

Vi spiego la guida?California-Copertine-01

La verità è che io l’avrei fatta più ampia, più grossa, che spaziava anche in Arizona, Utah, New Mexico. Ma così diventava un Lonely Planet scritta da me, che nessuno si sarebbe mai riuscito ad infilare in tasca.

Quindi gli altri tre mi hanno dato dei confini, perché se si tratta di Stati Uniti mi allargo troppo e mi faccio prendere dall’entusiasmo e dal “dai, non possiamo non farli andare lì!”.

Il “non possiamo non farli andare lì” comprendeva un elenco puntato di circa 30 posti. Infattibile.

La guida è un itinerario di 15 giorni attraverso le assolate strade della California, che in realtà è molto più densa di quanto ci si potrebbe immaginare.

Facendo ricerca sugli infiniti posti da visitare, ne è saltato fuori un nuovo viaggio. Ripartiremo a ottobre con un programma con così intenso che quasi mi fa paura.

Il paradosso è stato che a scriverla mi sono entusiasmata così tanto da prenotare un volo. Si rasenta la follia.

Le pagine di questo itinerario dei Viaggiautori vi porta in città (San Francisco, Los Angeles e San Diego), in minuscoli centri e nei parchi stupendi e vari: sembra pazzesco che un parco alpino come Yosemite e un deserto come quello del Mojave coesistano nello stesso stato.

Ci sono box curiosi ed interessanti spesso legati al cibo scritti da tastiere celebri come quelle di Irene e Sonia, e scatti meravigliosi di Andrea.

E poi San Diego raccontata dalla Crinviaggio, che ha chiamato il piccolo viaggiatore proprio Diego. Tanto per farvi capire quanto l’ha amata.

C’è anche un’agente di viaggio alternativa, Monica.

Ci abbiamo messo tutto quello che avremmo voluto trovare.

In più, se uno ha qualche dubbio per l’organizzazione del viaggio può contattare l’autore (hey, che figo, l’autore sono io!), che non è un’entità sconosciuta ma una persona che ti può dare quella dritta in più, come un amico che è stato tante volte in un posto (hey, sono sempre io! Ah, no, quello che c’è stato 16 volte negli USA è Gianni).

Ne stampiamo un centinaio alla volta, così da poter correggere e tenere sempre aggiornate le guide, se magari un ristorante chiude o cambiano i prezzi di qualcosa.

Joshua Tree National Park

Los Angeles

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Untitled design (5)

Untitled design (6)

Perché ci teniamo tanto a questo progetto?

Perché amiamo i viaggiatori, perché siamo viaggiatori.

[qui c’era un pezzo su blogger e viaggiatori che ho tolto, perché non ho voglia di polemiche e poteva essere male interpretato]

Le persone che scegliamo come autori delle guide sono esperti locali, persone che si sono sporcate le mani e arrangiate lungo la strada, viaggiatori che non sono blogger e blogger che sono veri viaggiatori.

Gente valida insomma, in cui crediamo ciecamente.

Mettere in piedi un progetto significa fare delle scelte: noi abbiamo scelto di affondare le radici nell’amicizia per costruire un progetto di lavoro, abbiamo scelto di fare le cose in maniera indipendente, abbiamo scelto di credere che non ci fosse nulla di più bello che persone che viaggiano in giro per il mondo con i nostri consigli nella tasca (è fatta piccola per quello, così ci sta nel retro dei jeans!), ci mandano le foto, scoprono il meglio di un paese senza perdere tempo.

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Perché la verità è che nella vita non abbiamo più tempo per nulla, quindi avere un aiuto da qualcuno che sa dove e come indirizzarvi alla fine è una pacchia.

Apri la guida, segui l’itinerario che giorno per giorno ti accompagna, mangi il meglio che abbiamo trovato nei diversi angoli del mondo, vivi l’esperienza migliore evitando gli sbagli e gli intoppi che abbiamo dovuto affrontare noi lungo la strada nelle varie peregrinazioni per il mondo.

Il progetto sta crescendo, ci sono così tante guide in programma che potrete fare il giro del mondo da divano solo con noi.

Il progetto Viaggiautori è un’idea che getta le fondamenta nell’amore: quello per un paese (che accomuna i diversi autori), quello tra le persone che hanno creato tutto questo.

Sì, questa è una pubblica dichiarazione di affetto nei confronti di voi tre, non vi abituate.

Untitled design

 

E un grazie sincero e totale agli aiuti che hanno lasciato il loro fondamentale segno nella guida della California.

 

Tutte le informazioni utili.

A Immagimondo ci trovate sotto il tendone, dove ci sono tutti i tavoli dei viaggiatori: con tutta probabilità ci trovate perché tra una cosa e l’altra siamo più di una colonia Fiat.

Ci trovate lì dal sabato mattina alla domenica sera e potete chiederci tutte le informazioni possibili su Thailandia, Giappone, California, Bretagna, Portogallo.

Potete acquistare le guide, dopo averle sfogliate. Se non riuscite ad aspettare (o a venire), potete acquistarle qui: http://www.viaggiautori.it/

La mattina di domenica alle h. 11.30 – Sala Conferenze, Palazzo del Commercio, potrete ascoltare Patrick e Letizia  raccontare il loro Giappone. E direi proprio di non perdervelo.

 

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6 Comments

  • Reply Monica I Viaggi di Monique

    Questo progetto è una bomba! E averne fatto parte, con piccolissime curiosità, mi ha fatto un piacere immenso! Quindi ancora grazie.
    Ma soprattutto mi ha portato fortuna, visto che in California ci torno tra poco e la guida non potrà che essere utilissima!
    Nel caso se ho domande chiedo all’autore giusto? Peccato quando tu parti per gli Usa io sto rientrando, ma prima o poi uno spritz insieme lo berremo!
    Offro io, of course 😉 grazie cara buoni nuovi viaggi!
    Monica

    13 Settembre 2016 at 11:15
    • Reply Paola Annoni

      Allora dobbiamo scrivere altre mille guide per farti girare ancora di più il mondo! 😀
      Grazie di cuore per il tuo aiuto… Di shopping io non ne so davvero una mazza!
      A prestissimo <3

      15 Settembre 2016 at 9:45
  • Reply cabiria

    E’ passato un anno, ne abbiamo fatte di ogni. La cosa peggiore è che nei prossimi mesi avremo buone probabilità di superarci: sarà un delirio, già lo so, reggeremo altri dodici mesi cosi? XD
    Per prepararci propongo di invertire i ruoli, almeno per un pranzo: sarebbe ora che anche tu provassi l’iraniano, no??
    <3

    13 Settembre 2016 at 12:37
    • Reply Paola Annoni

      Dodici mesi? Io ne ho già messi in conto almeno altri 48 <3
      E festeggeremo sempre lì, a quel maledetto iraniano, ma tutti insieme (però ruberò il cibo dal piatto di Gianni e Raffa!).
      Love!

      15 Settembre 2016 at 9:47
  • Reply lise.charmel

    posso dirlo? questa cosa delle guide con gli itinerari già pronti per 15 giorni è un’idea geniale. io sono una “viaggiatrice della domenica”, viaggio quando ho le ferie e neanche sempre, non riesco a fare quei bei viaggi di uno/due mesi di cui parlano spesso tanti blogger oppure quelli che ti vien voglia di fare quando compri la lonely. magari ci fosse stata la Viaggiautori quando sono stata in Tailandia l’anno scorso!
    poi va be’, una si “arrangia”, il bello di un viaggio è anche costruirsi l’itinerario da sè, magari anche strada facendo, ma vuoi mettere la comodità di qualcuno che l’ha già fatto prima di te e che conosce bene il posto?
    congratulazioni per la guida della California: dev’essere un’emozione immensa aver “prodotto” qualcosa che ti appartiene tanto. la capisco bene quella cosa del non dire in giro una cosa che hai fatto: ho un canale youtube in cui parlo di libri, un amico che l’ha trovato lo voleva dire al nostro gruppo di lettura e io gliel’ho impedito perché mi vergognavo! 🙂
    ps: ho letto che stampate 100 copie per volta, per salvaguardarle dall’obsolescenza. forse lo sai già, ma la tecnologia “stampa on-demand” ormai permette di stampare anche una sola copia per volta senza costi aggiuntivi. così stampate solo le copie che vendete e le potete praticamente aggiornare tutti i giorni e non avrete mai fondi di magazzino. spero che non sembri una pubblicità perché io nella vita faccio tutt’altro, ma se vi interessa vi posso mettere in contatto con una mia amica che fa questo di mestiere, giuro che non prendo la percentuale!
    in bocca al lupo per il vostro progetto, non vedo l’ora di conoscere i prossimi titoli e di portarmene uno in viaggio (per ora sono piuttosto attratta dalla Bretagna…)

    13 Settembre 2016 at 18:10
    • Reply Paola Annoni

      E’ proprio quello il punto! Io la comprerei subito, anche solo per mettere i punti di un itinerario che poi posso ampliare, ma almeno avere una linea guida… Poi se ho anche la possibilità di avere dritte da local, ancora meglio.
      Grazie mille di cuore per i suggerimenti per la stampa, ma abbiamo già provato a fare una stima dei costi e con il print on demand spenderemmo di più (gli autori sono pagati, quindi dobbiamo tenere i costi di gestione e stampa molto bassi), ma è un ottimo consiglio. Sogni già qualche destinazione? Un abbraccio strettissimo

      15 Settembre 2016 at 9:51

    Rispondi a Monica I Viaggi di Monique Cancel Reply