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Parchi USA, Utah

Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

Dentro al Grand Staircase Escalante ci sono una quantità infinita di slot canyon e trekking bellissimi: il Peek-a-Boo è forse uno dei più “famosi” e affascinanti di tutti. Perché “famosi”? Perché è uno di quei trail che conosci e scopri se hai voglia di camminare, se hai un po’ le gambe allenate e soprattutto se sei già andato oltre i celebri Mighty 5 dello  Utah (Arches National Park, Canyonlands National Park, Capitol Reef National Park, Bryce Canyon National Park, Zion National Park) e stai scoprendo già i territori un po’ meno battuti.

Prima di tutto, la Hole in the Rock Road, la strada per arrivarci.

Noi siamo partiti da Panguitch, abbiamo percorso un pezzo della Scenic Byways 12 (ne avevo scritto un pezzo approfondito che aggiornerò a breve, che trovate qui) per poi arrivare alla cittadina di Escalante, l’ultimo posto in cui poter fare benzina, caricare gli zaini d’acqua e bevande (ci siamo fermati a mangiare qualcosa al Circle D Eatery ma non è davvero nulla di che) e partire. Il mio  consigli è quello di fermarsi al Visitor Center del Grand Staircase Escalante e chiedere consigli sullo stato delle strade, perché essendo strade non pavimentate è importante non infilarsi volontariamente nei pasticci.

[Se state viaggiando in questa zona, può esservi utile questo post approfondito dedicato al Grand Staircase Escalante]

La sabbia rossa lungo il percorso verso lo slot Canyon- Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

 

La strada comincia poco dopo la cittadina di Escalante ed è una strada lunga 62 miglia (non è un loop, quindi se arrivate fino in fondo sono 62 + 62, tanto per ricordarvi di avere il serbatoio pieno) e arriva fino alla sponda occidentale del Lake Powell. E’ una strada quasi totalmente entro i Confini del Grand Staircase Escalante.E’ una strada sterrata, ma quasi totalmente percorribile con una macchina normale. Ma è FONDAMENTALE che il fondo dell’auto sia alto almeno 8 inches, che sono circa 20 centimetri. Quindi le macchine un po’ tamarrate e ribassate NON POSSONO ANDARE. Rischio di rimanere impantanati o peggio di spaccare tutta l’auto. Ci sono alcuni percorsi (come poi vedremo quello che porta al Peek-a-Boo) che possono essere percorsi sono da fuoristrada, 4×4 o comunque macchine molto alte.

Il motivo è che sono strade di sabbia, si sprofonda ed è difficilissimo uscire con una macchina bassa. Per capirci: è difficile anche camminare per quanto sprofondi a piedi.

Peek-a-Boo, Utah

Prima di partire per il Peek-a-Boo trail è importante avere in tasca un paio di informazioni utili:

  • Portatevi acqua, tanta acqua. So che nello zaino pesa e la prima parte della camminata la farete con 5 kg nello zaino, ma vi assicuro che serve tutta. Le temperature spesso raggiungono vette importanti, e camminare con 38° con o% di umidità sotto il sole diventa davvero estremo. E’ pesantissimo e senti davvero di non riuscire a connettere se non ti idrati. Ovviamente in inverno c’è freddissimo. Quindi dovete organizzarvi al contrario, con una borraccia thermos che vi dia una scaldata nei momenti più freddi.
  • Fate questo trail solo davvero se siete un po’ allenati. Il percorso in totale (se non fate tutto il giro che parte dal Peek-a- Boo ed esce dallo Spooky Gluche) è di circa 6 km, che diventa 7,7 se fate tutto il giro interno. Ma non è tanto la distanza, è che il caldo, la sabbia rossa in cui devi camminare e le rocce che devi un po’ scalare, lo rendono davvero piuttosto impegnativo. Non voglio allarmare nessuno, ma non vorrei neanche essere quella che dice “è un percorso per famiglie” (come ho trovato scritto), quando non lo è. Non è infattibile ma è davvero piuttosto impegnativo.
  • Partite con le scarpe giuste. No infradito, no All stars. Bastano delle normali scarpe da ginnastica con un po’ di grip sotto.
  • Scaricate le mappe offline su Google Maps. Ovviamente il telefono in questa zona non prende, ed è davvero facile sbagliare strada quando state camminando (ovviamente in macchina c’è una strada sola e non potete sbagliare)

Tonando alla Hole in The Rock Road, prima di arrivare (o di ritorno) dal Peek-a-Boo, potete fare alcuni stop interessanti, primo su tutti il Devils Garden. Trovarlo è ovviamente facilissimo. A parte cercarlo su google Maps (è segnato), ci sono le indicazioni. Calcolate che dopo 10.7 miglia ci sono le indicazioni che portano ad Harris Wash. Dopo altri 2.6 miglia (in pratica 12.3 miglia da quando girate sulla Hole in the Rock Road) trovate sulla destra le indicazioni per Devils Garden. C’è un ampio parcheggio.

Devils Garden. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

Devils Garden. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

Devils Garden. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

Devils Garden. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road [una faccia felice e ignara del caldo della camminata seguente]

Devils Garden. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

Devils Garden. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

In realtà non c’è una vera e propria camminata, si può girare per queste gigantesche formazioni rocciose che ricordano la Goblin Valley ma di dimensioni più grandi. Sono davvero bellissime, ci si può arrampicare (su quelle più grosse, che non hanno rischio di rottura), passeggiare senza problemi. E’ un angolo davvero molto semplice e non vi ruberà più di 20 minuti o mezz’ora al massimo.

Ma passiamo al Peek-a-Boo /Spooky Gluches.

Prima di tutto una mappa utile per capire come sono posizionati i canyon

https://www.earthtrekkers.com Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

I parcheggi sono diversi:ovviamente è consigliato lasciare la macchina prima che il terreno diventi particolarmente sabbioso. Dall’incrocio della strada principale al parcheggio ci sono circa 2 miglia. Ti consigliano di lasciare lì l’auto ma aggiungere altre 2 miglia alla camminata è davvero pesante. Il primo pezzo è fattibile da qualsiasi auto, e ci si riesce ad avvicinare. Ad un certo punto sulla sinistra c’è uno spiazzo e potete lasciarla lì. Sono circa 700 metri per arrivare all’imbocco del trail.

L’ingresso del trail è ben segnalato. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

Per arrivare ai canyon, la strada non è segnata, non c’è un sentiero, ma ci sono mucchietti di rocce che ti danno l’idea del percorso da seguire: bisogna scendere da dune pietrificate di sabbia e seguire più o meno il sentiero.

Quando arrivate alla fine (è chiaro quando arrivate), c’è un grosso albero dove potersi riparare un pochino dal sole e riprendere il fiato.

Qui ci si sbaglia in un attimo, arrivando lì, subito sulla sinistra trovate l’imbocco di uno slot canoyon, ma NON è il Peek-a-boo, quello è il Dry Fork (spesso viene chiamato Dry Fork Coyote Gulch).

E’ un sentiero molto semplice, la prima parte oltretutto è piuttosto ampia e ariosa, oltre che pianeggiante e leggermente sabbioso. Più si prosegue, più si restringe, si deve leggermente “scalare”, ma è assolutamente fattibile e bellissimo. In realtà moltissime persone lo ignorano per passare subito agli altri due, ma vi assicuro che ne vale la pena, oltre al fatto che è deserto (motivo per cui è importante fare anche più attenzione).

Il canyon non si collega a nessun altro canyon, quindi è una strada avanti-indietro: proseguite per un chilometro al massimo.

i mucchi di sassi “segnaletici” per il percorso sono fatti così. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

Il trail verso i canyon scende su dune pietrificate. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

Il trail verso i canyon scende su dune pietrificate. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

Tutto il paesaggio è comunque bellissimo. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

Dry Fork. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

Dry Fork. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

L’ingresso ampio del Dry Fork Dry Fork. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

Dry Fork. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

Dry Fork. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

Dry Fork. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

Dry Fork. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

Dry Fork. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

Dry Fork. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

Dry Fork. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

Dry Fork. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

Dry Fork. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

Agilità. Dry Fork. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

La prima parte del Dry Fork è abbastanza ampia, poi le pareti cominciano a salire e ci sono un paio di “ostacoli” (grosse rocce incastrate tra le pareti, ma facilmente scalabili), che in inglese vengono chiamati chockstone (letteralmente “sasso che ferma”). Prima c’erano anche due cascate interne, ma adesso sono prosciugate.

Tornando sulla strada “principale” (dove c’è l’albero che fa ombra), dovete proseguire per un altro pezzetto, ma l’imbocco del Peek-a-Boo è assolutamente visibile.

Allora, parliamone. Nelle foto sembra che per entrare nel canyon basti salire due gradini nella roccia ed è fatta. NON E’ COSì. Per entrare nella bocca del canyon c’è una salita un po’ complicata, con solo degli accenni di appigli. La salita è un po’ complessa, ma è la discesa che ti fa imprecare. Quindi, a maggior ragione, portatevi scarpe che abbiano un buon grip.

Scalato l’ingresso, il canyon è davvero meraviglioso: le pareti sinuose, gli archi, la roccia, i riflessi della luce che entra.

 

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Utah, sempre Utah, solo Utah. L’anno scorso abbiamo fatto un giro lungo in queste zone, ma il Peek-a-boo Slot Canyon (e i suoi “fratelli” Dry Fork e Spooky Gulch slot canyon) non eravamo riusciti a farlo: il trekking è lungo e ti prende almeno un pomeriggio intero. È faticoso, c’è un caldo fotonico, per 3/4 cammini nella sabbia rossa che sprofonda… Ma riguardando le foto, dimentichi tutto. È stupendo. Volete saperne qualcosa di più? Intanto nelle storie trovate tutti i video e il racconto di questo Trail ❤️ #scusateiovado #scusateiovadonelloutah #utah #trail #trekking #canyon #slotCanyon #adventure #redRocks #hike #goproit #gopro

Un post condiviso da Paola_Scusateiovado (@paola_scusateiovado) in data:

Se sei sovrappeso, tutto questo però ti è precluso. Anche se sei claustrofobico.

A parte gli scherzi, il canyon è molto stretto e ci sono molti passaggi che anche semplicemente con uno zaino sono assolutamente preclusi. Però la parte iniziale è fattibile.

Noi abbiamo fatto solo un pezzettino, proprio perché le spalle larghe di Gianni fisicamente non ci passavano. Purtroppo.

Il Peek-a-Boo è collegato con il suo vicino, lo Spooky Gulch Slot Canyon, quindi si può scegliere di fare solo la parte iniziale di entrambi o fare tutto il giro entrando da uno e uscendo dall’altro (i ranger ci hanno consigliato di partire dal Peek-a-Boo).

Noi abbiamo optato per un pezzetto da entrambe le parti, perché la regola fondamentale è sempre “vai fino a dove sei sicuro di poter tornare indietro”, e alcuni passaggi erano davvero troppo stretti per proseguire. Il percorso è di circa 3.5 miglia ( 5,6 km), ma dovete calcolare circa 4 ore per fare tutto (strada per arrivare ai canyon più il giro), anche perché la camminata è lenta e con diversi passaggi in cui arrampicarsi.

Se preferite fare come noi, usciti dal Peek-a-Boo, dovete fare ancora un pezzetto di strada, sempre seguendo le pile di sassi, un po’ fastidiosa perché è tutta nella sabbia rossa. Ma ne vale la pena. Lo Spooky Gulch è davvero da brivido per quanto è stretto ma allo stesso tempo affascinante.

L’ingresso non proprio basso del Peek-a-Boo. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

Spooky Gulch Slot Canyon. Peek-a-Boo Slot canyon, Spooky Gulch e Devils Garden: le tappe più belle lungo la Hole in The Rock Road

Considerazioni finali sparse.

Il trail è tosto da fare in estate, per il caldo davvero impegnativo (è comunque un deserto) e il sole rovente che ti accompagna per tutto il percorso, ma in una stagione più fresca di sicuro si toglie una buona parte di difficoltà.

La salita al Peek-a-Boo non è così semplice, quindi bisogna fare la massima attenzione. Se uno dovesse farsi male cadendo il parcheggio è lontano e bisognerebbe chiamare un elicottero.

Serve essere un po’ allenati, perché la discesa è ripida, e di conseguenza la salita dopo aver fatto tutto il trekking.

Portarsi 5 litri d’acqua per due persone è l’ideale. So che pesano, ma davvero, servono.

Vale la pena la fatica? Assolutamente sì. Lo rifarei assolutamente.

E voi lo fareste? E’ un trail nelle vostre corde?

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1 Comment

  • Reply Nazarena Angelini

    Eccomi, sono rientrata oggi da 4 giorni a Londra e non vedevo l’ora di leggere il tuo articolo! Volevo gustarmelo con calma, infatti, h 21,30,sono sulla mia sedia, sotto la pergola, le zanzare e il caldo mi danno un attimo di tregua ,solo le cicale a fare da colonna sonora… E, in un attimo, sto di nuovo sognando ad occhi aperti… Sembra di essere lì con voi, passo passo, tra quelle rocce, quella sabbia, quel caldo… Meraviglia… Non solo per i posti, ma anche e soprattutto, per come li racconti!!! Grazie, di cuore!

    2 Settembre 2019 at 21:30
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