Lontana da casa da 10 giorni. Secondo me questo è il momento “collinetta”in cui senti la mancanza delle abitudini, della mamma, dei cuccioli che ti girano per casa ed è il momento oltre il quale entri nel viaggio, cominci a spogliarti di tutto questo ed entri nella routine del viaggiare, dello zaino che ti segna le spalle, di dormire in un letto diverso ogni notte.
Ieri a Palm Beach mi sono seduta sulla spiaggia, poco lontano da tre signore in carne a lezione di pilates e abbastanza vicina a due surfisti in stile point break che agli occhi male non fanno, e mi sono messa a pensare a cosa mi aspetto da #tremosinewhatelse…
Pensieri che scivolano dolcemente sull’acqua calma e azzurra di quell’angolo di lago dal colore intenso mentre nelle orecchie si infrangono cavalloni alti metri.
Una fitta allo stomaco.
Ho mangiato quasi quattro ciambelle di Dunkin’ Donuts, le peggiori per il fegato… La loro indigeribilitá mi sposta l’immaginario sul pane caldo, respiro a fondo, cerco di sentire il profumo delle marmellate fatte incasa che di solito trovi negli alberghi. L’acidulo dei lamponi si mischia con il burro sciolto dal pane troppo tostato… Come piace a me.
Amo l’America, ma adoro il cibo sano. Mi sento le arterie che implorano pietá, l’intestino ha deciso di non frequentarsi più con me da tempo.
Immergo i piedi nell’acqua per rinfrescarmi le idee e cerco di escludere questo odore di mare dalle mie narici e ricordarmi com’è l’acqua fredda del fiume che ti travolge mentre fai canyoning, e tu sei lì, a lasciarti trasportare dalla corrente.
Mi manca il vino.
Rossi corposi e bianchi fruttati, che sono così di moda da aver dimenticato quanto sono buoni
Anche qui c’è, mi è capitato di assaggiarlo e… Beh, questo è davvero il mio unico punto debole per cui difendo ancora l’Italia. Quella buona, quella sana.
Amo le Alpi per tanti motivi: ci sono cresciuta per qualche anno e se non vedo le montagne per troppo tempo… beh, ne sento decisamente la mancanza.
Perchè anche se sono in Florida ci sono cose che mi fanno venire voglia di casa, di rimanere in Italia.
Un lago azzurro, il pane tostato con l’olio, il profumo delle limonaie in fiore.
Tremosine, what else?
2 Comments
Il tuo blog è pieno di posti lontani e ritrovarmi la citazione di uno dei comuni che più amo (Tremosine) non me l’aspettavo proprio, vivo in Valtenesi, ci sono finito per lavoro a Tremosine, sono salito dalla vecchia strada che ha realizzato un Cozzaglio ad inizio 900 un lontano parente di un caro amico, non è stato amore a prima vista, ma verificando i vai Hotel e pensioni con splendide terrazze e viste da favola alla fine mi ha conquistato, ti consiglio l’agriturismo accanto al caseificio sulla strada Per Tignale, non cercare prosciutto, hanno solo ottimo Speck ed ordina canederli o bigoi col pestèm, un simpatico incrocio fra la poverissima cucina bresciana e quella Trentina.
Seguitò i tuoi viaggi…..
Arturo
14 Maggio 2014 at 11:30CIao Arturo, che bello leggere questo commento dopo esserci stata a Tremosine.. Il weekend scorso ho lasciato il cuore su quelle montagne… Che meraviglia!! Il cibo è ottimo..oltretutto!
15 Maggio 2014 at 14:57Ne scriverò ancora.. e credo che ci tornerò pure! 🙂