Per il mio secondo giro in Giappone mi sono prefissato di approfondire la conoscenza con il piatto più tipico di questo straordinario paese, che non è il sushi, bensì il ramen. Anche se la descrizione non è particolarmente invitante – ” spaghettini in brodo con un pezzo di arrosto sopra” – il risultato finale è assolutamente fantastico.
Come per la pasta in Italia, ogni regione giapponese ha sviluppato la propria variante, dal tonkotsu di Fukuoka con il brodo a base di ossa di maiale, al ramen di miso dell’Hokkaido. Ispirato dagli articoli di Patrick Colgan sulla ricerca del ramen perfetto e sui suoi ramen preferiti a Tokyo ho cercato di assaggiare tutte le tipologie possibili, passando da Tokyo a Nagasaki e frequentando le ramen station e i ramen stadium, dove sono presenti molte varianti regionali. Il risultato sono stati 14 ramen in 12 giorni e l’acquisita consapevolezza che è un piatto che, al pari della pizza, si potrebbe mangiare (quasi) tutti i giorni.
Qua di seguito pubblico i miei premi finali.
Miglior ramen in assoluto: Mutekiya a Ikebukuro (Tokyo). Qua, come in tantissimi altri posti c’è sempre coda, ma è ripagata da quello che è semplicemente il ramen perfetto: brodo saporito, carne magnifica e possibilità di personalizzare la zuppa con tante aggiunte.
Miglior rapporto qualità/prezzo: Hakata Tenjin a Shinjuku (Tokyo) – ma esistono altri shop di questa catena con il maiale sul tendone. Con 500 yen (4 euro) si può avere un tonkotsu ramen di buona qualità. Sarà perché ho scoperto la bontà del ramen in questo particolare posto durante la mia prima visita in Giappone, ma penso che per questa cifra non si possa ottenere nulla di meglio.
Il “mio” ramen perfetto: Niigata Touyoko alla stazione di Kyoto. Brodo a base di miso, saporitissimo che si può allungare a piacere con la wari soup servita insieme al ramen. Questa personalizzazione insieme ai grossi tagliolini e al sapore sempre in evoluzione lo rendono il mio preferito a livello strettamente personale.
Ramen più particolare: Nagi a Shinjuku (Tokyo). In questo minuscolo shop situato al primo piano a Golden Gai servono un ramen con il brodo a base di pesce. A mio parere un po’ troppo particolare per essere assaporato fino in fondo (dopo un po’mi ha stancato).
Ramen più intenso: Fuunji a Shinjuku (Tokyo). Code lunghissime e un po’ pressanti (si aspetta letteralmente dietro la sedia di chi sta mangiando), ma lo tsukemen qua è eccezionale. La particolarità di questo tipo di ramen è che servono i tagliolini a parte e vengono immersi nel denso brodo un boccone alla volta.
Ramen più “italiano”: Tokushima Ramen Todai alla stazione di Kyoto. Qua il brodo mi ha ricordato il sugo del classico spezzatino italiano, mentre in realtà è un misto tra maiale e salsa di soia. Può essere servito con un uovo crudo al centro (che non ho preso), è comunque ottimo.
Miglior Tonkotsu: Ippudo a Fukuoka. Stessa tipologia dell’Hakata Tenjin, ma di qualità superiore (e a un prezzo doppio).
Altri ottimi ramen che consiglio caldamente:
Osaka Aramaudo alla stazione di Osaka. Brodo saporito leggermente pepato a base di maiale e buona carne.
Daikoku Ramen vicino al Tofuku-Ji di Kyoto. Piccolo shop di quartiere pieno frequentato dai locali. Buono ed economico.
Kizo di Sendai e Daichi di Sapporo nel Ramen Stadium di Fukuoka. Non potendo visitare queste città e assaggiare il loro ramen sul posto, mi sono accontentato di provarli in questo “stadio” nel centro commerciale Canal City. Entrambi ottimi.
Un altro posto consigliato è il Museo del Ramen a Yokohama. In una ricostruzione stile Gardaland della Tokyo del 1948 (in particolare il quartiere popolare di Shitamachi) si possono assaggiare i vari tipi di ramen giapponesi nei punti vendita di 8 celebri catene. Molto curioso ed interessante (e buono).
Se volete leggere una super selezione e il miglior articolo riguardante i ramen e Tokyo, ovviamente dovete leggere Patrick, e la sua caccia al ramen perfetto e la lista dei suoi ramen preferiti nella capitale che trovate qui.
5 Comments
Sono in partenza ad aprile! Ho segnato tutto!! Un grazie forte
24 Febbraio 2017 at 10:26QUesta volta il super grazie è per Gianni <3 Glileo passo 😉 abrazos!
24 Febbraio 2017 at 10:30Che invidia, e che fame! Il Giappone è la mia meta da sogno, e non so quanto ancora dovrò aspettare per andarci e poterlo vedere con i miei occhi… con questo articolo, però, saprò già dove andare per metà dei miei pranzi!
27 Gennaio 2018 at 0:20Oltre ad avermi fatto venire una fame assurda mi è venuta troppa voglia di tornare in Giappone!! ç__ç Complimenti per questa classifica, sembrano uno più buono dell’altro! Che bontà il ramen <3
10 Febbraio 2018 at 22:23Oltretutto il post l’ha scritto il mio ragazzo che è andato lo scorso anno senza di me… Puoi immaginare la mia invidia a leggere? 😀
11 Febbraio 2018 at 7:53