La verità è che sono abbastanza impegnata. Ma lo ammetto, non così impegnata da non poter scrivere sul blog. L’India mi si è incastrata dentro e sembra non voler uscire. Non capisco se sta prendendo forma o se mi si è solo piantata sullo stomaco. Sto metabolizzando. Cerco di mettere in parole delle immagini che sono rimaste tatuate nella pelle, nell’anima, nelle ossa inumidite dalla pioggia di Varanasi.
Sembra un groviglio di strade senza cartelli e io sto cercando di dare le indicazioni a un cieco. I miei occhi e le mie mani come supporto dovrebbero essere la guida. Ma i miei occhi sono ancora sporchi. Non capisco se la amo, se sono arrabbiata, se sono addolorata. So solo che ho accantonato l’India per un paio di settimane, lì, in un angolo a decantare mentre cercavo di scrollarmi il malessere fisico (rivelazione, anche io sono stata male…! ) e guardavo quelle foto, piene di occhi, di polvere, di acqua sporca, di bambini per strada.
Le ho un po’ rigettate e adesso le guardo con amore.
Ok, scusate l’interruzione. La trasmissione riprenderà al più presto.
hugs
1 Comment
……….ti lovvo!!!
6 Marzo 2013 at 15:43