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Irlanda

    Irlanda, Viaggi

    Irlanda del Nord, tra colline, scogliere e mitologia

    IMG_4418 (Custom)Visitare l’Irlanda? Perchè? Mi piace sempre trovare i validi motivi per andare in un posto, che possono variare da “cose viste in un film” a “cose che mi sono sognata”, fino a “c’è stata una mia amica e mi ha detto che è bellissimo”. Ma in Irlanda ci sono stata portata, e quindi i validi motivi per innamorarmi li ho dovuti scoprire giorno per giorno, sulle strade tortuose e riempiendomi i polmoni di aria fresca irlandese. Sveglia presto la ma tipa del Bed&Breakfast  di Sligo non ha  ben capito il concetto di “colazione alle 8:30” e quindi ci impieghiamo circa un ora per avere cose non richieste… forse ho barrato qualcosa di sbagliato sul foglietto della colazione, ma di un uovo alla coque non so proprio cosa farmene. Anzi, due. Read more

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    Connemara, Mayo, Westport, Kylemore Abbey: sì, we are born to run

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    Farò outing. Anche su questo. Io sarò anche coinvolgente nello scrivere, dettagliata nei racconti, attenta a stimolare tutti e 5 i sensi ma non chiedetemi una cosa. Non fatemi guardare le cartine. Non sono in grado,tutto il mio impegno l’ho messo nel muovermi in Cambogia da sola e dopo quello mi sono affidata al 110% al senso dell’orientamento e alle mappe mentali del santo (il mio ragazzo) che è sempre in viaggio con me (o è lui che mi porta in viaggio con sè?). Questa premessa perché? Ovviamente per introdurre informazioni dettagliate su strade e zone che, no, non sono farina del mio sacco.
    Sbarcati dal traghetto prendiamo la Furnace Road verso nord ed entriamo nel Connemara. A Maam Cross prendiamo la N59 verso ovest e dopo Recess svoltiamo verso nord entrando nella Lough Inagh Valley (che prende il nome dal lago – dove ci siamo fermati e c’era il gatto morto).
    Leggo e rileggo queste indicazioni e mi viene troppo da ridere perchè ricordare “dove ci siamo fermati e c’era il gatto morto” è veramente folle, ma in effetti l’unico modo per farmi capire bene “dove eravamo dislocati in quel momento”. Read more
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    Irlanda

    Day 2 – Un tuffo nel passato: isole Aran

    Sveglia all’alba, per le isole Aran c’è un solo traghetto al giorno e quindi non è proprio il caso di perderlo. In questo momento il servizio è effettuato solo da  Island ferries  e parte alle 10:30 (il sito www.aranislandasferries.com è sicuramente perennemente aggiornato) e in una quarantina di minuti si viene catapultati in un meravigliosa isola in cui di macchine ne girano ben poche e la gente ha le gambe toniche grazie alle biciclette. E anche i turisti possono godersi il panorama pedalando. Io detesto andare in bici, ma siamo in vacanza, evviva l’avventura, si va. Il noleggio della bici costa circa 10 euro per un’intera giornata: noleggiamo, puntiamo al B&B dal gaelico nome impronunciabile carichi come dei poco probabili desperados (portare dei trolley su delle bici è davvero un’impresa… Ma c’è anche chi lo è riuscito a legare dietro e a tirare come un carrettino), partiamo.
    Il B&B è grazioso e pulito, la padrona di casa dai rossi pomelli è un tantinello esagitata ma davvero gentilissima. Molliamo zaini e trolley e ci buttiamo alla scoperta dell’isola.
    Inishmore è l’isola più grande (lunga 13 km e larga 3) e sembra di essere stati lanciati dentro la valle dell’immaginario collettivo dell’Irlanda: muretti a secco, mare di un blu intenso che di infrange su fiordi e rocce a picco. E perchè no,  qualche forte di epoca antica.
    Pedaliamo pedaliamo pedaliamo e l’unica cosa che riesco a pensare è: perché non ho fatto colazione? C’è freddo, e io cerco di saziarmi con la meraviglia del paesaggio… e mangiando more. Si perché sembra incredibile ma l’isola è ricoperta di rovi ancora pieni zeppi di frutti di bosco selvatici ai lati delle stradine e di quei muretti tanto caratteristici. I miei compagni di viaggio si formalizzano sulla questione igienica, io me ne sbatto allegramente… non devo avere gli anticorpi per l’influenza, ma quelli che mi proteggono dai problemi dell’apparato digerente… beh, quelli sono grossi come patate! Read more

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    Buon compleanno… partiamo!

    IMG_4057 (Custom)Nella mia valigia ho messo: costume, giacca antivento, un vestito elegante, un paio di tacchi vertiginosi e, letteralmente, una manciata di mutande. Sono in Irlanda e la mia valigia è completamente scazzata. Ma questa volta non è colpa mia. Per il mio compleanno la mia dolce metà ha deciso di regalarmi l’ennesimo viaggio “vedi in aeroporto dove andiamo”, ma se le altre volte il mio fiuto investigativo e la mia curiosità morbosa mi hanno rovinato la sorpresa, questa volta mi sono goduta davvero il regalo… Se non fosse che adesso devo trovare un posto in cui comprare un altro paio di pantaloni.
    Ma cominciamo dall’inizio. Ritrovo alle 8:30 a casa sua, quella che condivide con i suoi amici: c’era uno dei due coinquilini, e fin qui nulla di strano. È quando ho visto entrare dalla porta altri due suoi amici che non centravano nulla che credo mi si sia pennellata sulla faccia un’espressione perplessa che di sicuro non si è mitigata con il loro “hei, siamo qui per farti gli auguri, buon compleanno!”. Si parte, tutti e 5, direzione Orio al Serio. Non sapevo neanche quanti giorni sarei stata via, tanto per dire, e se non fosse che a uno dei 4 è scappato al telefono un “no, non ci sono, sto andando in Irlanda!” sono sicura che l’avrei scoperto sull’aereo, se non nell’aeroporto di destinazione. Read more

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