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    USA - MI

    Fast Food e catene negli USA: colazione e hamburger

    fast-food-2Calcolando che ho passato più di 120 giorni negli USA negli ultimi 3 anni e che la mia passione per il junk food non è un mistero, ecco il primo di 3 post utili sulle catene chi possono trovare lungo le strade d’America: ovviamente se uno viaggia on the road per la prima volta non sa bene cosa aspettarsi, quindi ho cercato di farne una recensione con qualche consiglio, ovviamente cercando di essere più oggettiva possibile. Read more

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    Consigli di viaggio, South Carolina, USA

    Il ritmo del sud: Charleston e Beaufort

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    La lemon curd è droga. Quando poi ci metti intorno anche uno dei muffin migliori che ti sia mai capitato di afferrare… Beh, può essere l’ago della bilancia che ti ribalta l’immagine della città.

    Ma partiamo dall’inizio.

    Dopo essere andati nella deliziosa Amelia Island, e più precisamente nella chiccosa Fernandina Beach dove il vento ti gela l’anima e i mosquitos ti divorano fin la testa mentre sei sul pontile a goderti un tramonto mozzafiato (inconvenienti a parte è un posto che merita una visita), siamo partiti di buona lena per cambiare stato, attraversare un pezzo di Georgia e inciampare nella cittadina più educata d’America: Charleston, South Carolina. Read more

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    Consigli di viaggio, Florida

    Viaggiare è imparare – Lezioni sparse dalla Florida

    No davvero, giuro che ho scritto. Non ho pubblicato, ma ho scritto. Ogni tanto mi piglia l’ansia perchè so che poi Andrea mi controlla e mi scrive cose tipo “beh, e la Florida?”. Avevo bisogno di viaggiare, di non sentirmi addosso il dovere di scrivere, volevo sentire il bisogno di farlo.

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    Abbiamo viaggiato in compagnia di altri amici, un gruppo di 8 di cui, in viaggio, ne conoscevo soltanto uno. Lo ammetto, sono partita un po’ terrorizzata. Dopo il viaggio in New England (no, non cercate, di post non ce ne sono), avevo bisogno di capire se ero ancora in grado di viaggiare in gruppo (esperienza mai facile che mette alla prova pazienza, spirito di adattamento, apertura mentale per i diversi stili e ritmi di viaggio), se mi piaceva ancora farlo  o se sono diventata una snob molto poco backpackers – su questo bisognerebbe aprire un capitolo a parte visto che si, sono diventata un po’ insofferente agli ostelli dove ci sono nordiche vestite da homeless ragazzi dai cappelli di paglia e Ray-Ban taroccati con la sigaretta sull’orecchio – che vuole viaggiare solo con il suo viaggiatore preferito. Io non l’ho mai negato, viaggiare con Gianni è una pacchia a tutto tondo. Read more

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    Thailandia

    Riannusare l’aria di Bangkok

    1544937_10152642316773327_617190514_nA parte il volo e i compagni di volo (la ragazza nel sedile accanto a me ha vomitato per 5 ore… Figlia mia se sai che c’hai il mal d’aria fatti un risino prima di partire), e il fatto che non ho dormito nulla – in compenso ho guardato Cattivissimo me 2, che mi è pure piaciuto un sacco- la mia gioia all’arrivo era piuttosto incontenibile. Bangkok.

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    New England, Rhode Island, USA

    Autunno in New England: Providence

    I famosi gondolieri di Providence..WTF?!

    I famosi gondolieri di Providence..WTF?!

    Providence é proprio come ti aspetti una cittadina con quel nome: baciata da un cielo divino che la rende la cittá perfetta per una pubblicitá di tagliaerba.
    È da passeggiare in lungo e in largo. Niente macchina anche se il quartiere di College Hill è tutto un saliscendi (anche se a me è sembrato solo un sali… Ma forse perchè quando hai 40 ore di veglia alle spalle, tutto ti sembra decisamente un sali), e le case sono decisamente da cartolina, e poi arrivi lì all’ingresso della Brown University -il quarto più vecchio degli Stati Uniti- e ti rendi conto di perchè da queste parti i ragazzi fanno qualsiasi cosa per poter studiare, anche solo sedersi in quel parco perfettamente tosato e studiare riparati dal sole da qualche quercia secolare… Beh, è senza dubbio meglio del parcheggio con qualche pianta infilata nel cemento della Bicocca. Mentre passavamo nelle diverse zone (ah, per la cronaca: in tutto il campus c’è la wifi gratuita) si sono susseguiti nell’ordine: ragazza che dormiva nel prato, gruppo di ragazzi e ragazze che si allenavano con birilli e palline a fare gli artisti di strada, altro gruppetto di canterini che inneggiavano a Dio e all’amicizia, sposa oversize con seguito di damigelle di tutte le etá e tutte le taglie con uomini più interessati al supersigaro che avevano in bocca che alle foto. Un ambiente totalmente rilassato e vivibile… Cioè, a chi verrebbe in mente di andare a fare il servizio fotografico del matrimonio all’incrocio della metro in cui c’è la sede della statale di Milano?1379502_10152335079278327_1655638840_n
    Vagabondiamo per la cittá, passiamo davanti a tutte le case “storiche” ma tutto il nostre attenzioni sono focalizzate tutte sull’incredibile fortuna (ehm, direi più botta di culo) di essere al posto giusto nel momento giusto… Si perchè come segnala la LP uno degli eventi (che viene messo in piedi una decina di volte all’anno) è il WATERFIRE, un’installazione artistica con tutta la festa di contorno. Lungo il fiume vengono montati dei bracieri che poco a poco vengono accesi da “cerimonieri” che a suon di musica accendono con torce infiammate tutte le cataste di legna… Davvero carino. E la parte alimentare non può mancare. Come low budget e soprattutto per soddisfare la voglia di junk food abbiamo optato per un panino da Haven Brothers Diner (accanto alla City Hall), un camioncino allestito a sfornapanini reso celebre dal sanissimo programma Man Vs Food in cui un simpatico ragazzone si ingozza di junk food. E nella puntata dedicata a Providence prima di mettersi contro ad un giocatore di football e ingozzarsi di hot dog ricoperti di carne e cipolla si ferma in questo truck a farsi un triplo murder burger.

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    Allora: a parte che l’hot dog era più o meno grande come quello dell’ikea e il mio panino sub con il pollo era assolutamente “normale”… Il murder burger era… Un hamburger normalissimo al costo di un hamburger esagerato. A parte le dimensioni ridotte (la tv ingrassa anche i panini!) 9 dollari e neanche un cetriolino? No dai.

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    Giappone, Viaggi

    Postcard from Hiroshima

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    Un respiro profondo, si parte per Hiroshima. Ho sempre amato le città con una storia recente, ancora visibile come Berlino, Phnom Penh e tutti quei luoghi che adesso sono oasi simboliche di cambiamento e libertà. Hiroshima è una di queste, anche se questa città, è stata protagonista di un brusco stravolgimento  della storia del mondo più di 60 anni fa.

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    Giappone, Viaggi

    Pazzi per il Ramen

    Svegliarsi alle 8 del mattino pensando al ramen non è normale. Organizzare la giornata in base al ramen è ancora meno normale. Ma il pensiero che non potremo mangiarlo più a questi livelli fino a un eventuale prossimo viaggio in Giappone… Beh, ti fa alzare le spalle e fregartene di cosa è normale e di cosa no.

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    Cina, Viaggi

    Shànghâi, i love you!

    539907_10151206310218327_347742014_n Il post su Shànghâi lo sto scrivendo sull’aereo (traballante e con troppi pochi posti per i miei gusti) che da Xi An ci porta a Dàtóng, dopo aver dovuto abbandonare il progetto di andare a Píngyáo visto che non ci sono i mezzi per andarci (treni e autobus pieni, forse perchè ci sono tre giorni di feste e tutta la Cina evidentemente si sta spostando), e nonostante l’esercito di terracotta sia stato un’esperienza strepitosa, ho ancora la New York d’oriente sulla pelle, e credo che mi resterà per un bel po’per svariati motivi. Ma cominciamo dall’inizio. Read more

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