Ero già pronta con il pigiama antistupro infilato, la borsa dell’acqua calda in mano e un libro in mano su cui stavo già progettando di addormentarmi.
Drinnn.
Mio padre è rimasto a piedi con la macchina e io ho dovuto guidare per due ore abbondanti nella nebbia per andarlo a recuperare. Si fa. E’ famiglia.
Ma stamattina quando, per l’ennesima volta ho dovuto grattare via il ghiaccio dalla macchina e correre al lavoro per sorridere in quella maniera accondiscendente ai capricci della gente annoiata ho capito che davvero era arrivato il momento.
Il mio posto in questo momento non è qua.
E’ ora.
Da piccola sognavo di fare l’hostess.
Da quando ho 16 anni dico di volermene “andare per un po’”… sognando le Fiji e il Madagascar.
Credo che si arrivato il momento per trasformare un sogno in progetto.
Ce la farò?
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