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Alaska: 10 curiosità che probabilmente non sai.

Le curiosità relative all’Alaska sono pressoché infinite: è un mondo stranissimo, curioso, ancora piuttosto “sconosciuto”. Ma nonostante le temperature polari, qui non gli si gela il cuore e sono decisamente accoglienti. Quindi, ecco 10 curiosità sull’Alaska che quasi sicuramente non sai.

1- Alzando gli occhi al cielo con tutta probabilità vedrai sempre sempre sempre un aereo o un Cessna volare. L’aviazione tocca tutti gli aspetti della vita in Alaska ed è una modalità di trasporto di base perché circa il 90% dell’Alaska non è servito da strade. L’Alaska ha sei volte più piloti pro capite e 16 volte più aerei per abitante rispetto al resto degli Stati Uniti (se non sbaglio credo di aver letto che c’è un pilota ogni 90 persone). Nello stato dell’Alaska, ci sono meno di 12.000 miglia di strade asfaltate, quindi il volo è la principale forma di trasporto.

Alaska – Fairbanks – aereo in volo in atterraggio sul fiume

Alaska – Fairbanks – aereo in volo in atterraggio sul fiume

2-  Un po’ di numeri. Il Nome Alaska deriva dalla parola Aleut Alyeska, che significa The Great Land, la grande terra. E’ stato l’ultimo stato annesso agli Stati Uniti (dopo le Hawaii, Porto Rico è una storia a parte) e la sua capitale è l’unica ad ed essere accessibile sono via aereo o via mare. A parte Honolulu che però è su un’isola. La gente in Alaska si rivolge agli States come i “lower 48”, perchè ovviamente sono quelli sotto, e si escludono le Hawaii che sono dislocate in mezzo all’oceano.

E’ ovviamente lo stato più grande dell’unione, anche più del Texas che si vanta spesso delle proprie dimensioni: il Lone Star State ci sta quasi due volte e mezzo, se lo incastriamo nella superficie dell’Alaska, e il Rhode Island addirittura 425 volte. Tutto è gigante: Il lago più grande dell’Alaska, il Lago Iliamna , ha all’incirca le dimensioni del Connecticut.

3- In Alaska si consuma la più grande quantità pro capite di tutti gli Stati Uniti… di gelato! Nonostante d’inverno si arrivi tranquillamente a -40°, loro mangiano gelati a tutto spiano, neanche in posti afosi come la Louisiana raggiungono queste dosi. Follia.

4- Proprio per questa predisposizione al freddo, li vedrete tranquillamente girare in maglietta quando voi siete imbacuccati come se doveste scalare l’Everest. Alcuni in pantaloncini e maglietta mentre il mio naso era già color ciliegia. Sono chiaramente temprati dal freddo.

5- Nenana City e il treppiede nel ghiaccio. Nella cittadina di Nenana, ogni anno si svolge un curioso evento: si gioca una lotteria (la “Nenana Ice Classic”) basata sul momento esatto della rottura del ghiaccio invernale sul fiume Tanana. In pratica scommettono sul momento esatto in cui comincerà la primavera. In pratica mettono un treppiede sul fiume collegato ad un orologio, che essendo collegato a corde, nel momento in cui il supporto “cede”, lui si ferma. Ovviamente si scommettono soldi, e ovviamente c’è una webcam puntata sul fiume tutto l’anno che potete vedere qui.

Nenana Ice Classic – il trepiede di Nenana

6- Il Caffè Decaffeinato è praticamente introvabile: non c’è mai. Quando lo chiedi ovviamente sembra che stai domandando un estratto di chiodi di garofano e soia tibetana. E per chi è una drogata di caffè come me ma a cui è stato bandito quello normale… beh, è stata decisamente una tortura.

7- L’Aurora boreale, a Fairbanks, può essere visibile circa  243 giorni all’anno. E’ un sogno se non comincia proprio il giorno dopo in cui parti per andare da un’altra parte. Devo tornarci, maledizione! Comunque, se volete andare sul sicuro e vedere le meravigliose Northern Lights… Questo è il posto giusto (oltre al fatto che è un posticino adorabile!).

Aurora boreale a Fairbanks – credits Explore Fairbanks

8- La bandiera dell’Alaska è stata disegnata… da un bambino! Benny Benson progettò la bandiera dell’Alaska nel 1926 all’età di 13 anni. La bandiera dell’Alaska ha uno sfondo blu che simboleggia sia il cielo che il “Non ti scordar di me, fiore simbolo dello Stato. Nell’angolo superiore sul battente è disegnata la Stella Polare, a rappresentare il futuro dello Stato (il motto dello stato è “North to the Future”), il più settentrionale degli USA (in inglese la Stella Polare è infatti anche chiamata Stella del nord – North Star). Le stelle più piccole in basso rappresentano invece il Grande Carro, della costellazione dell’Orsa maggiore, e sono simbolo di forza. Sarebbe diventata la bandiera ufficiale dello stato sull’adozione dell’Alaska nell’Unione nel 1959.

Bandiera Alaska

9- Ogni anno in Alaska ci sono circa 5.000 terremoti di cui 1.000 di maggnitudo 3.5 della scala Richter (3°/4° grado della scala Mercalli). Dei 10 terremoti più forti mai registrati nel mondo, tre si sono verificati in Alaska: ho già citato quello che ha travolto Portage – nella Kenai Peninsula – nel 1964 e l’ha cancellata dalla faccia della terra. Era di scala 9.2. Prima di partire questa informazione mi metteva un sacco di ansia, ma mentre eravamo là non ho mai sentito la terra tremare.

10- Ogni anno a fine agosto, si svolge l’Alaska State fair (nella cittadina di Palmer), e oltre alle tradizionali serate a suon di birra e divertimenti c’è anche il celebre concorso delle verdure giganti. In pratica le lunghe giornate di sole estivo, fanno crescere i cavoli e le verdure in maniera mostruosa, tanto da entrare nel Guinness dei primati. Qui potete trovare tutte le verdure giganti, ma negli annali il più grande cavolo pesava 62,71 kg. Decisamente importante.

un cavolo gigante al giardino botanico di Fairbanks

 

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