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Virginia, Stati Uniti: tutte le tappe e le informazioni. Tutto il meglio per organizzare il viaggio

La Virginia è uno di quegli stati americani di cui non senti molto parlare: è lì, incastrata tra un anonimo Maryland e una Carolina del nord che sembra essere un posto in cui o vai in università prestigiose oppure mangi BBQ dalla mattina alla sera. Eppure in Virginia c’è tanto da fare e da vedere, è a due passi da Washington e… Sì, merita più di qualche giorno durante il vostro viaggio nella costa Est degli Stati Uniti.

Con questo post vi porto a spasso per le tappe principali di questo curioso stato.

[In fondo al post trovate anche la mappa con tutti i posti elencati]

Partiamo proprio da Washington: dall’altra parte del fiume Potomac troverete forse il cimitero più famoso di tutti gli Stati Uniti, il Cimitero di Arlington. E’ un cimitero militare che al momento ospita circa 420 mila tombe, quindi potete immaginare quanto sia grande (per la cronaca, ha una superficie di circa 2,5 chilometri quadrati – circa cinque volte Città del Vaticano). Ha un’atmosfera austera ma rilassata, si può passeggiare all’ombra dei suoi splendidi alberi fioriti. Recentemente ho letto un approfondimento sul Post, sullo spinoso problema del “non abbiamo più posto”: si discute del fatto che bisogna fare una selezione tra chi più essere sepolto qui (ma il principio del “sono tutti uguali” va un pochino a farsi benedire) e chi no. Ogni anno vengono sepolti circa 7 mila militari, ma forse è meglio porsi il problema che forse ne muoiono troppi rispetto a “dove li mettiamo dopo morti”?

Il cimitero di Arlington. Virginia, Stati Uniti:tutte le tappe migliori e le informazioni per organizzare il viaggio

Le tombe dei Kennedy. Il cimitero di Arlington. Virginia, Stati Uniti:tutte le tappe migliori e le informazioni per organizzare il viaggio

Polemiche a parte, non perdetevi una silenziosa tappa sulla tomba di John Kennedy (e del fratello Bob, sepolto poco lontano), accanto a quella di Jackie. Oltre a questi nomi famosi, ci sono davvero tantissime personalità di spicco, tra astronauti e alte cariche militari.

Comunque sia, vicinissimo ad Arlington, noi avevamo dormito ad Alexandria, una cittadina dal centro davvero carino, nata ovviamente per la sua vicinanza alla capitale (è a soli 10 km a sud di Washington) e popolata soprattutto da impiegati statali, militari o dipendenti delle aziende private che collaborano con il governo. Questi ultimi oltretutto hanno un curioso soprannome: i beltway bandits (ovviamente è nato come blando insulto per questi consulenti esterni del governo), adesso termine usato per tutti quelli che usano la «Capital Beltway», la tangenziale esterna di Washington, per andare a lavorare nella capitale.

Alexandria. Virginia, Stati Uniti:tutte le tappe migliori e le informazioni per organizzare il viaggio

Ad Alexandria potete fare un giro nel centro (adorabili negozietti e casette in mattoni dagli ingressi arredati), fermarvi per una birra in uno dei tantissimi birrifici artigianali e finire con una tappa davanti alla Tiny Spite House, la casa più stretta d’America (larga solo poco più di 2 metri),  costruita nel 1830 per tenere lontani i senzatetto dal vicolo… Curiosa soluzione: il “vicolo” l’hanno tappato con una casa..

Tiny Spite House. AlexandriaVirginia, Stati Uniti:tutte le tappe migliori e le informazioni per organizzare il viaggio(pic. credit https://www.littlethings.com)

Questa cittadina dalle porticine decorate ha però un passato un po’ torbido: l’attuale Market Square, nasce oltre che per scambiare generi alimentari, anche come piazza per la compravendita di schiavi. Non perdeteci troppo tempo, ma Alexandria è una tappa davvero molto carina di passaggio, per un tardo pomeriggio in relax.

Una piccola nota: per cena abbiamo scelto un ristorante vietnamita, il Caphe Banh Mi, ed era davvero spettacolare e autentico.

Si può vedere uno stato e non visitare la sua capitale?

Richmond è una cittadina ignorata praticamente da tutti, ma che si sta – a fatica – facendo spazio come destinazione turistica. E poverina, diamoglielo sto spazio.

La nostra prima tappa è stata gastronomica: un pollo fritto da Mama J’s Kitchen, forse uno dei migliori polli fritti della storia, in un ambiente pulito, carino e accogliente.

La fila era lunga, quindi abbiamo approfittato per fare una passeggiata per il quartiere in cui è situato, Jackson Ward. Chiamato “la Harlem del sud”, dà da subito la sensazione di essere un quartiere profondamente e orgogliosamente nero. Da non perdere i murales, l’Hippodrome Theatre e soprattutto la casa di Maggie Walker, una donna tostissima, che oltre ad aver fondato una banca (nonostante le umili origini), si è batutta tutta la vita per l’uguaglianza di donne e degli afro- americani.

Jackson Ward, Richmond. Virginia, Stati Uniti:tutte le tappe migliori e le informazioni per organizzare il viaggio

La casa di Maggie Walker, Richmond. Virginia, Stati Uniti:tutte le tappe migliori e le informazioni per organizzare il viaggio

E’ un quartiere frizzante, autentico, vivo.

Ovviamente a Richmond fate tappa allo State Capitol, dato che questo è davvero diverso da tutti gli altri: fu costruito su progetto di Thomas Jefferson (il presidente degli Stati Uniti era anche un architetto, ma questo aspetto avremo modo di approfondirlo in un’altra tappa), a partire dal 1785. Si tratta del più antico edificio governativo della Nazione, realizzato pochi anni dopo la dichiarazione di indipendenza del 1776.

A proposito di Jefferson: assolutamente da non perdere una tappa al Jefferson Hotel, edificio storico di una ricchezza fuori dal comune. Aperto nel 1895, nel 1969 è stato inserito nel National Register of Historic Places. E’ stato progettato in stile barocco spagnolo da Carrère e Hastings, noti architetti famosi per aver progettato la Public Library di New York. Una curiosità: questo hotel era famoso per avere un alligatore che nuotava tranquillo in una piccola piscinetta all’ingresso (adesso c’è una statua che lo ricorda).

Jefferson Hotel. Virginia, Stati Uniti:tutte le tappe migliori e le informazioni per organizzare il viaggio

Jefferson Hotel. Virginia, Stati Uniti:tutte le tappe migliori e le informazioni per organizzare il viaggio

Per gli amanti del genere, non perdete il museo dedicato ad Edgar Allan Poe: nonostante fosse nato a Boston il suo cuore è ancorato a Richmond. Per approfondire vi consiglio di leggere le informazioni sul sito del museo più importante a lui dedicato.

Proseguiamo verso altre tappe?

Se tiriamo il Fil Rouge che collega Jefferson, vicino a Charlottesville c’è la sua celebre casa: Monticello. La tenuta è veramente enorme (e i giardini sono un piccolo capolavoro): è stata disegnata e progettata direttamente dal terzo presidente degli Stati Uniti, che insieme al buon Teddy Roosevelt (uno che amava andare per boschi) è uno dei miei presidenti preferiti.

Monticello. Virginia, Stati Uniti:tutte le tappe migliori e le informazioni per organizzare il viaggio

Thomas Jefferson è stato autore della Dichiarazione di indipendenza e dello Statuto della Virginia per la libertà religiosa e già che era in carica ha anche fondato l’Università della Virginia. Quindi uno dei presidenti che davvero ha lasciato un segno indelebile nella storia americana. Oltre al fatto che era un ganzo.

L’ingresso alla casa non è particolarmente economico (costa 26,96 $ online e 3 dollari in più se lo acquistate in biglietteria), ma sicuramente ne vale la pena. E’ veramente grande, il tour obbligatorio, quindi calcolate almeno 3 ore.

La vicina città di Charlottesville non è nulla di eccezionale: il centro storico (The Historic Downtown Mall) è totalmente ricostruito, ma con quell’anima turistica bruttarella, mentre è molto carina l’università della Virginia.

Sempre parlando di presidenti, in Virginia è famosa anche la casa del primo presidente degli Stati Uniti: il buon George Washington. La residenza padronale della piantagione di Mount Vernon è in stile palladiano e venne costruita a stadi diversi tra il 1758 e il 1888 nel luogo in cui c’era una piccola casa costruita dal padre di George.

E’ visitabile, è tra i National Historic Landmark dal 1960 ed è attualmente inclusa nel National Register of Historic Places: ma la parte curiosa è che già ai tempi del presidente si poteva vedere all’interno. Di suo pugno scrisse “Non obbietto al fatto che ogni persona sobria o in ordine gratifichi la sua curiosità vedendo le strutture, i giardini, ecc. di Mount Vernon.” Un po’ come D’Annunzio e il Vittoriale, costruito per diventare un museo, no?

Ancora un paio di stop culturali e poi vi porto in mezzo alla natura.

Una cittadina storica davvero interessante da visitare è Williamsburg, una delle tre tappe del Virginia Historic Triangle, che comprende appunto Williamsburg, Jamestown e Yorktown.

Williamsburg è stata fondata nel 1632 dagli inglesi, e divenne da subito un importante centro per gli scambi economici e culturali. Ma quanto è ancora visibile oggi? Tantissimo! La Colonial Williamsburg è una cittadina intera dove passeggiare mentre figurati in abiti d’epoca passeggiano o vivono la vita dell’epoca.

Potete visitare gli edifici coloniali di Duke Of Gloucester Street, o sognare la vita dentro il Governor’s Place. Solo per entrare negli edifici (come il Capitol) dovete munirvi di biglietto, altrimenti tutta la zona è gratuita.

Fate una tappa alla The Willliamsburg Winery per una degustazione: la qualità è davvero alta e i vini ottimi.

Williamsburg. Virginia, Stati Uniti:tutte le tappe migliori e le informazioni per organizzare il viaggio

Williamsburg.Virginia, Stati Uniti:tutte le tappe migliori e le informazioni per organizzare il viaggio

Williamsburg. Virginia, Stati Uniti:tutte le tappe migliori e le informazioni per organizzare il viaggio

Ci sono tantissimi negozi curiosi (ovviamente sono entrata dentro il Christmas Shop) e davvero vicino potete anche dare un’occhiata al College of William & Mary, la seconda più antica università degli States, fondata nel 1693 (la prima è la celebre Harvard). A Colonial Williamsburg dentro la libreria trovate anche tutto il merchandising dell’università.

La seconda tappa, Jamestown (o meglio il Jamestown settlement), una riproduzione del primo insediamento inglese (il nome è stato preso dal re James) ricreato fedelmente seguendo le mappe dell’epoca. Il sito è piuttosto noioso (per non dire noiosissimo), però se siete fan di Pocahontas questa è la location giusta per ricordare il film Disney.

Jamestown Settlement. Virginia, Stati Uniti:tutte le tappe migliori e le informazioni per organizzare il viaggio

Jamestown Settlement. Virginia, Stati Uniti:tutte le tappe migliori e le informazioni per organizzare il viaggio

Jamestown Settlement.Virginia, Stati Uniti:tutte le tappe migliori e le informazioni per organizzare il viaggio

Un ultimo museo che non si trova in zona ma che vi consiglio caldamente di non perdere è il National Museum of the Marine Corps: è enorme, e veramente approfondito su tutti i corpi militari, la storie e le guerre (per esempio ho finalmente capito cosa è successo nella guerra di Corea): è un museo estremamente cinematografico, con allestimenti spettacolari. Oltretutto è gratuito.

Anche se vi interessa poco l’argomento, vi assicuro che vale la pena.

National Museum of the Marine Corps. Virginia, Stati Uniti:tutte le tappe migliori e le informazioni per organizzare il viaggio

National Museum of the Marine Corps. Virginia, Stati Uniti:tutte le tappe migliori e le informazioni per organizzare il viaggio

Ok, fine delle tappe culturali: anche in Virginia c’è la natura.

La parte più famosa in assoluto è quella della Shennandoah Valley, o meglio tutta la zona del National Park. Il parco (e le sue celeberrime strade panoramiche, la Skyline Drive e la Blue Ridge Parkway) corre lungo le Blue Ridge Mountains dalla città di Front Royal fino alla zona di Waynesboro. Questa zona può sembrare una piacevole strada panoramica, ma in autunno (dove sono più trafficate di Los Angeles), diventano uno splendido spettacolo, grazie ai colori intensi del foliage.

Shenandoah National Park. Virginia, Stati Uniti:tutte le tappe migliori e le informazioni per organizzare il viaggio

E’ probabile che la Shenandoah Valley sia stata nominata da una tribù di nativi americani scomparsi. Il significato del nome è contestato, ma l’interpretazione più popolare è “figlia delle stelle”.

E’ stata una zona molto abitata dagli albori del colonialismo, e durante la guerra civile americana la valle di Shenandoah fu teatro di molte battaglie, principalmente per il suo ruolo di “il granaio della Confederazione”. Wikivoyager può venirvi in soccorso per tutte le tappe da affrontare lungo la traversata.

Se invece siete più tipi da mare rispetto alla montagna, Virginia Beach vi verrà in soccorso: località balneare molto frequentata che si affaccia sull’oceano. In realtà la parte più interessante è un’altra, quella dell’Assateague Island National Seashore, che però è in Virginia solo per un pezzettino (il resto è tutto in Maryland).

Assateague Island National Seashore. Virginia, Stati Uniti:tutte le tappe migliori e le informazioni per organizzare il viaggio

Assateague Island National Seashore. Virginia, Stati Uniti:tutte le tappe migliori e le informazioni per organizzare il viaggio

Assateague Island National Seashore. Virginia, Stati Uniti:tutte le tappe migliori e le informazioni per organizzare il viaggio

Assateague Island National Seashore. Virginia, Stati Uniti:tutte le tappe migliori e le informazioni per organizzare il viaggio

E’ un posto davvero curioso e interessante, in quanto quest’isola continua a cambiare forma, modellata dai mari tempestosi e dai venti che battono lungo la costa della penisola di Delmarva. Al Visitor Center del National Park trovate le foto aeree di quanto è cambiata ed è stupefacente.

Fa sorridere perchè il parco è diviso nel distretto del Maryland nel nord e nel distretto della Virginia nel sud, ma non si può passare da un lato all’altro dell’isola, se non tornando sulla terraferma. Ci sono spiagge selvagge, cavalli selvaggi e panorami davvero meritevoli di uno stop.

Vi segnalo un ultimo stop, che non si trova in Virginia ma in West Virginia, ma visto che è veramente a due passi dal confine, è bellissimo e che non credo scriverò mai un post sulla West Virginia, lo infilerò qui. Avete mai sentito parlare di Harpers Ferry?

Harpers Ferry. Virginia, Stati Uniti: tutte le tappe e le informazioni. Tutto il meglio per organizzare il viaggio

Harpers Ferry. Virginia, Stati Uniti: tutte le tappe e le informazioni. Tutto il meglio per organizzare il viaggio

Harpers Ferry. Virginia, Stati Uniti: tutte le tappe e le informazioni. Tutto il meglio per organizzare il viaggio

Harpers Ferry. Virginia, Stati Uniti: tutte le tappe e le informazioni. Tutto il meglio per organizzare il viaggio

Un piccolo paesino nella Contea di Jefferson (in Virginia Occidentale, appunto), sulla confluenza tra i fiumi Potomac e Shenandoa, che prende il nome dal suo primo residente, Robert Harper, che istituì un traghetto (un ferry, appunto) per attraversare il fiume Potomac. Ma la cittadina (ancora abitata, stupendamente conservata) è famosa soprattutto per il tentativo di insurrezione degli schiavi neri capeggiati dall’abolizionista John Brown. Il raid doveva essere il primo stadio di un piano elaborato per stabilire una roccaforte indipendente di schiavi liberati tra le montagne del Maryland e della Virginia. Brown fu catturato durante l’incursione e in seguito condannato per tradimento e impiccato, ma il raid infiammò le paure meridionali bianche delle ribellioni di schiavi e aumentò la crescente tensione tra gli Stati del Nord e del Sud, che portò alla Guerra civile americana (1861-65).

Harpers Ferry è in una vallata dal fascino unico, una bellissima “introduzione” se state arrivando da Ovest.

Adesso la mettereste la Virginia nei vostri itinerari?

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2 Comments

  • Reply Riccardo Celli

    Sento sempre parlare di USA coast to coast, eppure mi han sempre affascinato stati di cui si parla poco come la Virginia.. molto dettagliato il tuo articolo!

    28 Giugno 2019 at 15:43
  • Reply Andrea Costa

    Bella guida, molto interessante, grazie.
    Mi permetto di segnalare, ad Arlington, il monumento ai Marines. Visto da vicino è molto più grande di come me lo immaginavo.
    https://it.wikipedia.org/wiki/Marine_Corps_War_Memorial

    31 Maggio 2020 at 21:40
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