Premessa: facebook come wordpress in Cina sono bloccati, oscurati, diabolici mezzi di comunicazione capitalisti che il sistema vieta. Nonostante ad ogni angolo venga pubblicizzato l’ipad e l’iphone sia il telefono del popolo (ce l’hanno TUTTI, ma proprio TUTTI). Quindi i post dalla Cina vengono pubblicati dalla santa donna della mia amica Alessandra Pradelli.
Paola Annoni
Ed eccomi qua, nel mio ultimo giorno in Cambogia a scrivere da un internet point indiano quello che mi resta di questa citta` (gli errori ortografici sono dovuti, per una volta, non a me ma a sta tastiera davvero balorda).
Il viaggio da Battambang a Phnom Penh l’ho fatto con Sofie dopo una colazione a base di mango e ananas, abbiamo deciso di fare le backpackers dure e fighe e prendere un autobus davvero low cost.
Sveglia puntata alle 8 ma ho dormito così bene che alle 7 ero già in piedi fresca e riposata come non mi ricordavo di essere stata da molto tempo.
E’ una sensazione bellissima che ci dimentichiamo a casa, quella di riposare davvero, di alzarci presto senza sveglia perchè il tuo corpo non ha più bisogno di dormire.
Come prendersi un’ustione di terzo grado nella maniera più costosa e scomoda che esista.
Istruzioni per l’uso: prendete un costoso biglietto per una barca in direzione Battambang partendo da Siem Reap (fatto), fatevi venire a prendere dal peggior pulmino della storia che al posto di contenere 9 persone ne trasporta allegramente 15 (fatto), fatevi urlare nelle orecchie da una vecchia acida che regola i pick up dei backpackers (fatto) e salite su una barca in cui è ovvio hanno preso troppe prenotazioni oltre che troppi sacchi di riso e pesce (fatto), salire sul tetto della barca e passare otto ore sotto il sole rovente cercando una posizione che non riduca il sedere in poltiglia e le gambe come arrosti (fatto).
Ecco a voi l’ustione perfetta.
Sveglia all’alba, c’è qualcuno che sta guardando la tv a tutto volume alle 4:55 del mattino e penso davvero sarebbe da placcare. Questa volta ho voluto fare la pecorona e “godermi” lo spettacolo dell’alba su Angkor Wat. Cerco di sedermi ma arriva subito un simpatico e gentile ragazzo che mi offre una stuoia. Ovviamente in cambio dell’acquisto di un caffè, un tea o qualcosa di simile.
Dettagli
Girovagando per i mercato ho guardato una bancarella con delle scarpe e dei sandali di plastica, li ho annusati visto che da vera tossica amo il profumo della plastica che mi ricorda le palline rimbalzine di quando ero piccola, ma mi sono ritrovata ad annusare scarpe dal profumo di limone e banana (Dew mi conferma di averne un paio al caffè). Focus: scarpe di plastica abbinate a profumi chimici. Mi chiedo quale potrebbe essere l’odore di quelle scarpe dopo una giornata a camminare per le roventi strade di Bangkok. Forse è meglio non saperlo.
Ho sempre sentito pareri contrastanti sul primo capitolo del Signore degli Anelli. La maggior parte delle persone lo considera pesante e ripetitivo. Col senno di poi credo che Angkor per me e per chi mi è stato accanto sia stata davvero una festa a lungo attesa. Sono stata davvero pesantissima. Ho parlato di Angkor ininterrottamente penso da… sempre.
E adesso ho passato due giorni meravigliosi in quel paradiso mistico che è Angkor. Chi non ha una spiritualità qui gli viene, garantito al limone.